Centri Medici di Eccellenza Radiesse®: idrossiapatite di calcio per ringiovanire il viso
L’idrossiapatite di calcio è biocompatibile e riassorbibile, e stimola il collagene. Scopri cos’è con i nostri specialisti.
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Invecchiamento cutaneo: quali sono le cause e i segni dell’età sul viso
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Ringiovanire il viso: filler a base di idrossiapatite di calcio
L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico inevitabile, ma non si manifesta per tutti allo stesso modo. Ci sono persone geneticamente più predisposte, nelle quali i segni possono comparire più precocemente. In altre invece, complici il tipo di pelle o la forma del viso, la comparsa di rughe, cedimento cutaneo e altri segni tipici dell’invecchiamento tardano a farsi vedere.
In ogni caso, anche se non si può in alcun modo evitare l’invecchiamento del volto, quello che si può fare è cercare di ritardarlo il più possibile e attenuarne i segni attraverso una corretta alimentazione, skin care quotidiano e trattamenti di medicina estetica mini-invasivi.
Un’alimentazione ricca di frutta e verdura aiuta, ad esempio, a prevenire l’invecchiamento cellulare. Non che la pelle non invecchi, ma mantenendone il più possibile elasticità e compattezza, i segni tenderanno a manifestarsi in modo meno evidente. Frutta e verdura contengono vitamine, di cui molte ad azione antiossidante, ossia in grado di neutralizzare delle molecole conosciute come “radicali liberi”.
Se si ascoltano con attenzione anche le comuni pubblicità o promozioni delle creme per il viso, la frase “contrastano i radicali liberi” si sente abbastanza di frequente. Ma cosa sono questi radicali liberi? Non sono altro che molecole chimiche molto reattive, prodotte dall’organismo e altrettanto fisiologicamente smaltite, che però se e quando si accumulano sono capaci di danneggiare il DNA delle cellule, provocando alterazioni e mutazioni nelle stesse. Essi attivano inoltre la ialuronidasi, un enzima che degrada l’acido ialuronico, molecola importante per il mantenimento dei volumi e della morbidezza cutanea, caratteristiche tipiche della pelle giovane.
Gli antiossidanti contenuti in frutta e verdura di stagione aiutano l’organismo non tanto a eliminare, quanto a neutralizzare l’azione dei radicali liberi. Essi si legano infatti a queste molecole e si stabilizzano, in modo tale da non essere più capaci di agire sul DNA delle cellule, né di attivare la ialuronidasi.
Lo skin care quotidiano della pelle è molto importante per mantenerla giovane più a lungo. Ciò non evita l’invecchiamento cutaneo, ma se si presta attenzione a curare la pelle tutti i giorni, quei piccoli gesti possono contribuire a rendere la pelle più luminosa, elastica e compatta. Ad esempio, applicando un siero a base di acido ialuronico o collagene tutti i giorni, si vanno a riparare quotidianamente i piccoli danni derivanti da agenti atmosferici (freddo, vento, raggi UV) e dal normale processo di cronoaging, ossia l’invecchiamento fisiologico della pelle.
Se passiamo alla medicina estetica invece, vediamo che attualmente si stanno sviluppando trattamenti di ringiovanimento cutaneo sempre meno invasivi e più naturali. Il trend della medicina estetica attuale infatti, non è più quello di correggere il singolo difetto, come ad esempio appianare una ruga, ma è quello di agire a 360 gradi, per “accompagnare” il viso nel fisiologico processo di invecchiamento senza però mai farlo arrivare a “rivelare” la vera età anagrafica.
Questo può essere possibile solo attraverso trattamenti mini – invasivi, realizzati con sostanze naturali, biocompatibili e riassorbibili. Non si tratta di un unico intervento di chirurgia estetica che ringiovanisce il volto sì, ma che rischia di farne perdere l’autenticità, ma si tratta di piccoli interventi di medicina estetica, non invasivi o mini invasivi, che aiutano a ringiovanire la pelle del viso ma senza che esso perda la propria armonia e la propria naturale bellezza.
Invecchiamento cutaneo: quali sono le cause e i segni dell’età sul viso
La pelle è composta da tre strati:
1- Epidermide
2- Derma
3- Ipoderma o tessuto sottocutaneo.
L’epidermide è lo strato più superficiale, ha funzioni di rivestimento e protettive. Esternamente presenta uno strato idrolipidico che ha come compito principale quello di proteggere dall’azione degli agenti atmosferici e contribuire a trattenere acqua all’interno, in modo da mantenere uno strato di idratazione ottimale.
Il derma è il tessuto connettivo dell’epidermide, e ha funzioni di sostegno e riempimento. Costituito da una fitta rete di fibre collagene ed elastina, che fungono da “impalcatura” e da acido ialuronico, forma una matrice gelatinosa e mantiene volumi e morbidezza della pelle.
L’ipoderma è formato dal tessuto muscolare, strettamente ancorato alla struttura ossea e costituito nel volto principalmente dai muscoli mimici e dal tessuto adiposo sottocutaneo che ha la funzione prevalente di proteggere da stress meccanici.
Con il passare dell’età nell’organismo si verificano dei cambiamenti metabolici che influiscono sulla struttura della pelle. Nel derma diminuiscono le concentrazioni di collagene, elastina ed acido ialuronico, perché l’organismo rallenta la sintesi. L’epidermide subisce un assottigliamento, e di conseguenza fa più fatica a mantenere la normale idratazione. Il tessuto muscolare perde tonicità e anche la struttura ossea si modifica, perché inizia un processo di riassorbimento.
Questo porta alla comparsa dei principali segni dell’invecchiamento, che sono prevalentemente rughe e cedimento del tessuto, con conseguente perdita dei volumi e dell’ovale del volto.
Ringiovanire il viso: filler a base di idrossiapatite di calcio
L’idrossiapatite di calcio è una molecola innovativa, versatile e multifunzionale, che utilizzata come filler iniettivo aiuta a risollevare e sostenere la pelle in diversi distretti corporei, e dare quindi un effetto ringiovanente ripristinando i volumi e attenuando le rughe. Può essere usata sul viso, collo e décolleté, ma anche sul dorso delle mani che è una delle altre zone nelle quali i segni dell’invecchiamento sono particolarmente visibili.
L’idrossiapatite di calcio va a stimolare il fisiologico processo di sintesi di nuovo collagene, perché forma nel derma una struttura che stimola l’attività dei fibroblasti, le cellule deputate a produrre collagene ed elastina.
Questa molecola aiuta quindi a contrastare gli effetti del tempo, aiutando a sopperire quella naturale riduzione di collagene ed elastina i cui effetti iniziano a essere evidenti già intorno ai 40 anni. Viene utilizzata come trattamento filler, per cui con una metodica iniettiva mini-invasiva. Vengono in genere utilizzate microcannule con apice arrotondato e non aghi, il che aumenta il confort per il paziente.
I Centri Medici di Eccellenza Radiesse® hanno messo a punto un trattamento a base di microsfere di idrossiapatite di calcio, completamente riassorbibile perché degradato dai macrofagi dell’organismo.
Sono proprio queste microsfere a formare una struttura che stimola i fibroblasti a produrre collagene tramite stimoli meccanici. Collagene ed elastina formano così nel derma una rete ad alta viscosità che fornisce un supporto strutturale prolungato.
In termini di risultati, il filler Radiesse® aiuta la rigenerazione del tessuto, riattiva le strutture naturali della pelle indebolite dall’aging e ringiovanisce il viso in modo armonico e naturale, ripristinandone i volumi e ridefinendone i contorni.
Come afferma il Dott. Pier Paolo Rovatti, “non si parla più di volumi esagerati e visi gonfi, bensì di visi distesi, rassodati e tonificati. Per questa ragione, Radiesse® è sempre più utilizzato e studiato. Il grande progresso compiuto nelle formulazioni dei filler e nelle tecniche di iniezione – prosegue il Dott. Rovatti – è dovuto all’esigenza dei pazienti di ottenere forme di ringiovanimento assolutamente naturali e non invasive. Nessun paziente è ormai disposto a sospendere le proprie attività sociale e lavorative per affrontare trattamenti invasivi e dai lunghi tempi di recupero”.
Il trattamento è sicuro e approvato FDA, ma va eseguito solo nei Centri Medici di Eccellenza Radiesse®.