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Centri Medici di Eccellenza Radiesse®: idrossiapatite di calcio per il ringiovanimento cutaneo

trattamento a base di idrossiapatite di calcio

Il trattamento a base di microsfere di idrossiapatite di calcio, promuove il ringiovanimento cutaneo stimolando il collagene nel derma.

Con il contributo del Dott. Giulio Maria Maggi

 

I segni dell’invecchiamento cutaneo iniziano a comparire in genere intorno ai 40 anni, e sono il risultato di due componenti note come cronoaging e fotoaging. Con il termine cronoaging ci si riferisce a quei processi metabolici che cambiano con l’avanzare dell’età anagrafica. Per fotoaging, si intendono, invece, tutti quei segni che sono legati principalmente all’esposizione cronica al sole o più in generale ai raggi UV.

La molecola chiave nel cronoaging è senza dubbio il collagene, proteina presente in abbondanza nel derma dove, legandosi all’elastina, forma una rete stabile e solida che sostiene l’epidermide, mantenendola tonica e compatta. All’interno della rete di collagene ed elastina si inserisce una matrice gelatinosa formata da acido ialuronico, un disaccaride capace di legarsi a moltissime molecole di acqua e per questo responsabile del mantenimento dei volumi e della morbidezza della pelle stessa.

Intorno ai 25 anni di età, l’organismo inizia a rallentare in modo progressivo la produzione di collagene, causando nel tempo una deplezione delle riserve presenti: le vecchie fibre non riescono più a essere efficacemente sostituite da quelle di nuova formazione. Quale diretta conseguenza, iniziano a comparire i principali segni del cronoaging: rughe, perdita dei volumi, lassità cutanea.

Al cronoaging si uniscono poi i segni del fotoaging: anche l’esposizione cronica ai raggi UV altera l’attività dei fibroblasti, cellule responsabili della produzione di collagene nel derma. Oltre a questo, aumenta la produzione di radicali liberi da parte dell’organismo. Questi ultimi sono molecole particolarmente reattive, che quando si accumulano, possono danneggiare il DNA delle cellule, per cui sono anch’essi implicati in quella serie di alterazioni nei processi metabolici che favoriscono l’invecchiamento.

Da tutto questo si evince quanto sia importante il collagene nel processo di ringiovanimento cutaneo. Non a caso, i trattamenti più attuali e innovativi nel campo della medicina estetica puntano proprio a stimolare il processo fisiologico di sintesi del collagene, in modo tale da ripristinarne le riserve normali e ringiovanire il tessuto cutaneo in modo naturale e armonico.

Le tendenze attuali di medicina estetica stanno andando sempre di più verso trattamenti non invasivi o mini invasivi, con il fine di ottenere un miglioramento dell’aspetto e un ringiovanimento della cute, senza dover necessariamente ricorrere al bisturi. Questo metodo ha un duplice vantaggio: da una parte, elimina i rischi e i tempi di convalescenza legati a un qualsiasi intervento chirurgico, compreso il lifting, e dall’altra, permette di ottenere dei risultati più naturali e armonici per quanto riguarda texture della pelle, volumi e lineamenti.

In questo contesto, i Centri Medici di Eccellenza Radiesse® propongono un filler iniettabile utilizzando un prodotto a base di idrossiapatite di calcio, una molecola biocompatibile e versatile in grado di stimolare nel derma l’attività dei fibroblasti, e quindi la produzione di nuovo collagene.

Quali sono i principali segni dell’invecchiamento cutaneo

I primi segni che si notano e che si associano direttamente all’invecchiamento della pelle sono senz’altro le rughe. Al contempo però, ci sono segni un po’ meno percettibili, ma che comunque iniziano a essere presenti: primo tra tutti, un aumento della secchezza della cute dovuto principalmente a un indebolimento dello strato più superficiale dell’epidermide, che diventa più sottile e in quanto tale, fa più fatica a trattenere acqua all’interno. La pelle di conseguenza è più predisposta a disidratarsi, e la secchezza ne è la diretta conseguenza.

Le prime rughe a comparire sono, invece, quelle definite di espressione, perché sono quelle legate ai movimenti compiuti dai muscoli mimici del volto. Ridere, ad esempio, fa comparire delle rughe agli angoli della bocca e intorno agli occhi (le cosiddette “zampe di gallina”); quando, invece, si assume un’espressione concentrata, si tende a corrugare la fronte, e appaiono le “rughe del pensatore”, ossia dei solchi orizzontali sulla fronte, e talvolta un solco tra le sopracciglia.

Successivamente, in genere intorno ai 40 anni, iniziano a mostrarsi, oltre alle rughe, altri segni dell’invecchiamento, quali lassità cutanea, perdita di volume e compattezza, così come di tonicità della pelle, che poi con gli anni tenderanno ad accentuarsi.

Più in là con l’età, invece, compaiono anche le rughe attiniche, che sono quelle legate invece agli effetti del fotoaging, che danno alla pelle un aspetto sgualcito, definito anche a “pergamena”.

Come sottolinea il Dott. Giulio Maria Maggi: “Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, le mani sono inevitabilmente l’oracolo dell’età; sono una delle aree dove maggiormente si evidenzia l’assottigliamento dell’epidermide. Questo avviene poiché evidenziano marcatamente le strutture sottostanti quali i tendini e il reticolo venoso.
Grazie al trattamento Radiesse® già dopo soli 15 giorni dalla prima applicazione inizia la ricostruzione e e la riorganizzazione degli strati dell’epidermide che appaiono più trofici grazie all’aumento dell’idratazione profonda e la stimolazione della produzione del neocollagene.

I risultati sono naturali e migliorano nel tempo, perché quello che viene stimolato è un processo biologico “normale” dell’organismo. Anche il principio attivo del filler è ampiamente tollerato, perché le microsfere di idrossiapatite di calcio vengono riassorbite ed eliminate fisiologicamente dall’organismo. 

Prima e dopo

La richiesta di questi trattamenti è in continua ascesa. Sempre più donne si rivolgono allo specialista per contrastare gli inestetismi che emergono con l’avanzare degli anni, con il desiderio di tornare ad avere una pelle non solo giovane e luminosa, ma anche morbida ed elastica, piacevole al contatto di una stretta di mano.

Ringiovanire il tessuto cutaneo: filler a base di idrossiapatite di calcio

I Centri Medici di Eccellenza Radiesse® propongono un trattamento innovativo a base di microsfere di idrossiapatite di calcio completamente riassorbibile perché biocompatibile e degradato dai macrofagi dell’organismo.

L’idrossiapatite di calcio è una molecola innovativa, versatile e multifunzionale: agisce stimolando il processo di sintesi fisiologico di nuovo collagene, perché attraverso le microsfere forma una struttura nel derma che fornisce stimoli meccanici ai fibroblasti per produrre nuovo collagene ed elastina.

Sotto forma di filler iniettivo, le microsfere di idrossiapatite di calcio aiutano a risollevare la pelle, ripristinare i volumi e attenuare le rughe, dando un effetto ringiovanente naturale al tessuto. Questa molecola aiuta a contrastare gli effetti del tempo perché contribuisce a ripristinare le fisiologiche riserve di collagene ed elastina che diminuiscono progressivamente con l’età.

Il trattamento può essere eseguito, oltre che sul dorso delle mani, anche su viso, collo e décolleté.

“L’applicazione avviene mediante delle microcannule, utilizzate nei Centri Medici di Eccellenza Radiesse® per il trattamento iniettivo, che hanno la particolarità di avere un apice arrotondato e non aghi, il che aumenta di molto il confort per il paziente che dichiara non essere un trattamento doloroso, oltre ad avere il vantaggio di aiutare il medico nell’impianto poiché con la punta arrotondata, sotto la spinta dell’avanzamento, allontana i vasi ed i nervi che si incontrano tra i tessuti.”

Il trattamento è quindi mini invasivo. Al termine della seduta, si può tornare subito a svolgere le normali attività, seguendo le prescrizioni e le raccomandazioni del medico.

Il trattamento è sicuro e approvato dall’FDA, ma va eseguito solo in centri medici autorizzati.

 

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