Biostimolazione rigenerativa con l’idrossiapatite di calcio
Perché si parla di biostimolazione rigenerativa con idrossiapatite di calcio? Come questo trattamento permette di ottenere un ringiovanimento naturale della pelle e del viso?
Con il contributo della Dott.ssa Milena Castorina
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Come l’invecchiamento colpisce la pelle
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Il ruolo di collagene ed elastina e la biostimolazione rigenerativa
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Il trattamento biostimolante a base di idrossiapatite di calcio
È possibile restare giovani per sempre? Beh, per quanto proviamo a sentirci sempre giovani dentro, regalandoci sempre nuovi obiettivi e nuovi stimoli, la stessa cosa non avviene purtroppo per il nostro aspetto esterno. Sul nostro viso progressivamente compaiono infatti i segni del tempo: rughe, depressioni cutanee, lassità, secchezza.
Le cause principali sono imputabili ad un rallentamento di alcuni processi metabolici dell’organismo, deputati principalmente ad alla rigenerazione tissutale. Nello specifico per la pelle, il processo metabolico coinvolto è quello relativo alla produzione di collagene. I trattamenti di biostimolazione rigenerativa, ultima avanguardia nel campo della medicina estetica, agiscono proprio andando a riattivare questi meccanismi biologici “rallentati” dal tempo che passa.
I trattamenti di biostimolazione sono in grado di dare risultati naturali e armoniosi in termini di ringiovanimento del volto, proprio perché agiscono stimolando dei processi biologici naturali del corpo. Quello che si ottiene è quindi un risultato che non stravolge assolutamente i lineamenti della persona, come magari poteva accadere più facilmente con procedure chirurgiche, su volti nei quali rughe e lassità cutanee erano molto evidenti. Oggi si parla e si agisce di più in termini di prevenzione, piuttosto che di correzione.
Quando in passato si decideva di fare un “ritocchino”, l’unica procedura disponibile in grado di dare risultati apprezzabili era il lifting, un intervento di chirurgia plastica che richiedeva ovviamente un pre-ricovero, un’anestesia ed un periodo di convalescenza. Spesso perché ci si decideva a ricorrere alla chirurgia estetica quando ormai i segni dell’invecchiamento erano diventati veramente molto accentuati e marcati.
Un altro trattamento eseguito da sempre in medicina estetica, e utile ad eliminare o attenuare le rughe e rimpolpare i volumi, era ed è ancora oggi il filler. I filler sono procedure mini invasive, e rispetto al lifting chirurgico hanno il vantaggio di poter essere eseguite a livello ambulatoriale, in modo tale che dopo la seduta il paziente possa immediatamente tornare alla vita sociale. D’altra parte però, un filler può dare ottimi risultati su una pelle nella quale i segni dell’invecchiamento non siano eccessivamente accentuati. Si decide quindi per un filler molto prima di parlare di lifting chirurgico, quindi più in termini preventivi che correttivi. Tornando ai trattamenti di biostimolazione rigenerativa, possiamo dire che questi vengono eseguiti con un approccio ancora più preventivo.
La medicina estetica moderna, e i trattamenti di biostimolazione, non vanno solo ad eliminare gli inestetismi dell’invecchiamento ma piuttosto vanno a supportare il nostro organismo affinché la nostra pelle sia sempre il più possibile compatta ed elastica, in modo tale da rallentare e contrastare la comparsa di rughe e lassità cutanee. Certo, dobbiamo tenere sempre in testa il concetto che l’invecchiamento è un processo biologico inevitabile. Ma abbiamo tutti gli strumenti per mantenere sempre l’aspetto della nostra pelle e del nostro viso al meglio possibile.
Come l’invecchiamento colpisce la pelle
Per meglio capire come l’invecchiamento colpisce la pelle, descriviamo brevemente la struttura del tessuto cutaneo. Vediamo che esso è composto da tre strati:
- Epidermide: la parte più esterna, con funzioni protettive e regolatorie
- Derma: lo strato connettivo intermedio, con funzioni di sostegno e nutrimento. È nel derma troviamo i vasi sanguigni che trasportano nutrimento ed ossigeno al tessuto, e una rete solida e stabile formata da collagene ed elastina, due proteine fibrose prodotte proprio nel derma dai fibroblasti, delle cellule specializzate.
- Ipoderma: lo strato più profondo, che comprende la muscolatura ed il pannicolo adiposo sottocutaneo, il quale contribuisce a conferire spessore alla pelle ed aiuta ad ammortizzare eventuali stress meccanici esterni.
La rete di collagene ed elastina presente nel derma è responsabile del mantenimento della compattezza e dell’elasticità della pelle, per cui ha un ruolo cruciale nel processo di invecchiamento.
Con il tempo che passa assistiamo ad una perdita di collagene ed elastina, nonché ad un assottigliamento dell’epidermide e ad una diminuzione dello spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo. Quello che ne consegue è la formazione delle rughe e delle lassità cutanee, insieme ad una perdita di idratazione che rende la superficie della pelle più secca e ruvida.
Il ruolo di collagene ed elastina e la biostimolazione rigenerativa
Il collagene è una proteina che può aiutare a mantenere la pelle tesa e soda, e quindi dall’aspetto più giovane e fresco. Con l’avanzare dell’età le vecchie fibre collagene perdono progressivamente efficienza, e nello stesso tempo il nostro corpo ne produce meno, per cui le vecchie fibre non riescono ad essere rimpiazzate efficacemente da quelle neo prodotte.
Come risultato, la pelle perde elasticità, compattezza e struttura, e si formano delle linee dapprima sottili e poi più accentuate che definiranno le rughe. La stessa cosa accade a causa della diminuzione della produzione di elastina.
Quello che si cerca di fare con i trattamenti di biostimolazione rigenerativa è proprio compensare questo rallentamento, in modo tale che non si creino dei deficit nelle riserve di collagene e di elastina.
Il trattamento biostimolante a base di idrossiapatite di calcio
Le microsfere di idrossiapatite di calcio forniscono uno stimolo meccanico ai fibroblasti per produrre nuovo collagene e nuova elastina, ripristinando le naturali reti che forniscono sostegno strutturale e miglioramento di compattezza, elasticità e qualità della pelle.
I filler a base di idrossiapatite di calcio contengono nella loro formulazione anche un gel a base di carbossimetilcellulosa che ha più un effetto rimpolpante, classico dei filler. Questo permette però di vedere risultati già da subito, seguiti poi da un miglioramento nelle settimane successive, periodo necessario all’organismo per ripristinare la rete di collagene ed elastina.
I trattamenti di biostimolazione con le microsfere di idrossiapatite di calcio danno come risultato un effetto naturale di lifting e contouring: vengono ripristinati i volumi del viso, riempiti i solchi delle rughe e ridefinite le linee, in particolare nella zona di zigomi e mento/mandibola.
L’idrossiapatite di calcio è per me un trattamento altamente innovativo che assicura risultati sia in termini di contouring, per restituire definizione e volume al volto, sia in termini di stimolazione dei fibroblasti, quindi di produzione di nuovo collagene, per il ringiovanimento naturale del viso.
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