Attività fisica all’aperto per contrastare lo skin aging

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Finalmente le giornate sono più lunghe e le temperature si alzano. Al mattino, quant’è bello vedere il sole che fa entra tra le persiane? Quasi che non avremmo voglia di andare a lavoro ma di goderci una bella passeggiata all’aria aperta. La luce è un toccasana per la mente, migliora l’umore e ci fa venire voglia di vivere appieno tutta la giornata.

Fare attività fisica all’aperto è un toccasana per il corpo, per la mente e anche per la pelle. Quando siamo più sereni e rilassati si distende anche il volto, contrastando la formazione delle rughe d’espressione. A parte le “zampe di gallina” – quelle si formano strizzando gli occhi o ridendo, ma non ci possiamo fare niente e in fondo sono anche simpatiche – le rughe frontali, la ruga glabellare, e tutte quelle che caratterizzano l’espressione pensierosa, cupa e corrugata beh, se siamo più rilassati certo sono meno evidenti.

D’altro canto però, sappiamo che il sole invecchia la pelle: anche se ancora i raggi non sono così forti e penetranti, ricordiamoci di applicare sempre una crema protettiva, sia contro gli UVA e sia contro gli UVB ma in particolare verso i primi, che sono quelli presenti anche in inverno e che riescono ad attraversare le nuvole. Non serve in questo caso specificatamente una crema solare, ma piuttosto una crema giorno idratante che abbia uno schermo protettivo proprio contro gli UVA.

Per il resto via libera all’attività fisica all’aperto, non può farci altro che bene dopo aver trascorso tutto l’inverno chiusi in casa! Camminate, bicicletta, yoga e meditazione: tutte cose che possiamo fare in riva al mare o in un parco, a seconda di quello che abbiamo a disposizione. Certo, non è sempre possibile, per cui non possiamo abbandonare la palestra se vogliamo continuare a tenerci in forma, ma nel week end regaliamoci almeno un paio d’ore di attività fisica all’aperto. Potremmo anche fare trekking in montagna se ci piace, oppure trascorrere una giornata in riva al lago con il nostro tappetino e le nostre posizioni yoga preferite apprese negli anni di allenamento in palestra.

Attività fisica all’aperto: i benefici sullo skin aging

Come l’attività fisica all’aperto influisce sullo skin aging? In primis, perché riduce lo stress. Normalmente quando andiamo in palestra di sicuro ci muoviamo e scarichiamo la giornata, ma la sentiamo spesso anche come un dovere. Andiamo in palestra perché dobbiamo mantenere il fisico tonico, per dimagrire, e allora via di sudate, esercizi e pesi per mantenere il nostro corpo al top della forma. Non ne abbiamo proprio sempre voglia, ma sappiamo che dobbiamo farlo anche per la nostra salute. 

Fare attività fisica all’aperto invece ci porta più a rilassarci, a ridurre lo stress e a diminuire la produzione di radicali liberi da parte del nostro organismo. La chiave è proprio questa. I radicali liberi sono molecole chimiche altamente reattive, che il nostro organismo produce con la normale respirazione cellulare. Normalmente quelli che produciamo poi riusciamo a eliminarli, grazie a sistemi di enzimi che abbiamo a disposizione e che sono deputati proprio a quello. Se però i radicali liberi si accumulano, possono potenzialmente danneggiare le nostre cellule ed esporci all’invecchiamento.

Quand’è che produciamo più radicali liberi? In tantissime situazioni, alcune delle quali non immagineremmo mai. Un’attività fisica troppo intensa, che porta a una massiccia produzione di acido lattico, aumenta nel nostro corpo anche la produzione di radicali liberi. Il fumo di sigaretta – ma questo è molto più ovvio – porta ad un incremento nella produzione di radicali liberi. Un’alimentazione troppo ricca in zuccheri raffinati e grassi saturi, così come un periodo di stress eccessivo, porta ad un aumento della produzione di radicali liberi. 

Noi non ci accorgiamo di tutto questo, perché non c’è un sintomo o un’evidenza tangibile che ci avvisi quando nel nostro corpo i radicali liberi sono in eccesso. Potremmo sentirci più stanchi, vederci gli occhi più gonfi o la pelle più spenta, ma sono tutte cose che è normale notare ogni tanto. Invece è importante stare attenti a tutti i segni che il nostro organismo ci manda. I radicali liberi sono molecole chimiche che da un lato si legano al DNA delle nostre cellule, danneggiandole e invecchiandole, mentre dall’altro incrementano l’attività della ialuronidasi, enzima che degrada l’acido ialuronico.

L’acido ialuronico è, insieme al collagene e all’elastina, una molecola chiave per la salute della pelle. Tutte e tre queste sostanze sono costituenti del derma, il tessuto connettivo dell’epidermide. Collagene ed elastina sono due proteine fibrose, che si intersecano tra loro formando una rete solida e stabile, la quale mantiene compattezza ed elasticità dell’epidermide. L’acido ialuronico è invece il riempitivo, perché è uno zucchero che riesce a legare a sé moltissime molecole di acqua, andando a riempire il tessuto cutaneo, fornendo i volumi laddove necessario. Se gli zigomi si mantengono pieni ed alti insomma, è merito anche dell’acido ialuronico. Quando la pelle invecchia, gli zigomi sono i primi a cedere a causa di una maggiore lassità del tessuto. 

Con l’età che avanza l’organismo diminuisce fisiologicamente e progressivamente la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Per contrastare questo processo è importante alimentarsi bene, eliminare le cattive abitudini e mantenere uno stile di vita sano, e quindi diminuire l’eccesso di radicali liberi nell’organismo. 

È proprio per questo che l’attività fisica all’aperto aiuta a contrastare lo skin aging: la luce, l’aria e gli spazi aperti aiutano moltissimo nella riduzione dello stress. L’attività fisica che generalmente facciamo all’aria aperta è inoltre più equilibrata e moderata, o meglio lo dovrebbe essere. Cerchiamo di sentire il nostro corpo, i segnali che ci manda, e abbandoniamo i pensieri. Il nostro organismo produrrà meno radicali liberi, oltre ad espellere scorie e tossine come sempre accade quando ci muoviamo. Dopo una bella doccia, il nostro viso sarà sicuramente più disteso e luminoso.

Contrastare lo skin aging: alimentazione, attività fisica, medicina estetica

Dell’attività fisica abbiamo parlato in abbondanza, facciamo un cenno ora all’alimentazione. Esiste una particolare classe di nutrienti ad azione anti aging, che comunemente conosciamo con il nome di antiossidanti. Il loro ruolo è proprio quello di contrastare l’accumulo di radicali liberi, che al contrario hanno un’azione ossidante. Li troviamo in abbondanza in frutta e verdura di stagione, così come nella frutta secca a guscio e in quella oleosa, ma anche nell’olio extravergine di oliva, che tanto caratterizza la nostra dieta mediterranea.

Parliamo di vitamine come la A e la C, la quale tra l’altro stimola anche la produzione di collagene, ma anche della vitamina E, contenuta nella frutta secca e oleosa e considerata un vero e proprio “spazzino” di radicali liberi.

Ci sono poi i polifenoli, un’ampia famiglia di molecole che troviamo sempre nel mondo vegetale e che hanno una spiccata attività antiossidante. Frutti rossi, tè verde, melanzane, mele, sono alcuni tra gli alimenti che ne sono ricchi.

L’invecchiamento però purtroppo si sa, è un processo biologico inevitabile. Se però manteniamo uno stile di vita sano, potremmo sicuramente “invecchiare bene”. Attualmente la medicina estetica mette a disposizione una vasta gamma di trattamenti mini invasivi o non invasivi i quali danno ottimi risultati in termini di ringiovanimento. Più il tessuto cutaneo di partenza è sano, e più ovviamente si otterranno risultati più belli ed armoniosi.

I trattamenti di medicina estetica attuali rispetto a quelli che si facevano in passato danno risultati molto più naturali. Agiscono sugli inestetismi migliorando la qualità della pelle, ma senza dare un aspetto artificiosamente “tirato”. Sono trattamenti biostimolanti: agiscono cioè stimolando i naturali processi biologici di rinnovamento e rigenerazione della pelle.

Una delle molecole più promettenti ed innovative è l’idrossiapatite di calcio. Formulata sotto forma di microsfere, fornisce ai fibroblasti del derma uno stimolo meccanico a produrre nuovo collagene, andando a sopperire a quella carenza che normalmente si verifica con l’età. I risultati sono evidenti in termini di miglioramento della qualità della pelle e nella riduzione delle lassità, aiutando a ridefinire le linee in particolare del terzo inferiore del volto.