I tre benefici della biostimolazione con idrossiapatite di calcio
L’idrossiapatite di calcio è uno dei prodotti naturali composti da microsfere di ioni di calcio e fosfato più promettenti in medicina estetica. Utilizzato come filler ha un effetto biostimolante e contribuisce a prevenire l’invecchiamento cutaneo.
Con il contributo della Dott.ssa Antonella Gallodoro
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L’idrossiapatite di calcio e il ringiovanimento cutaneo
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Biostimolazione con idrossiapatite di calcio: i tre benefici
Prevenire l’invecchiamento della pelle è una sfida complessa. I segni visibili dell’età tendono a emergere principalmente sulla superficie cutanea, che costituisce la parte più esterna e vulnerabile del nostro corpo. Per essere ancora più precisi, i segni distintivi dell’invecchiamento della pelle si manifestano principalmente sul viso.
La pelle è segnata sia dal cronoaging, un processo di invecchiamento biologico legato all’avanzare dell’età, sia dal fotoaging, causato dalla continua esposizione al sole. La pelle del viso risente anche di tutti quei fattori di stress ambientali quali vento, freddo, sbalzi di temperatura repentini, ecc.
La pelle negli anni, inevitabilmente, cambia. Quello che però possiamo, anzi abbiamo il dovere di fare, è non trascurarla. Dovremmo prenderci cura della nostra pelle già in giovane età: sai che nel derma la produzione di collagene inizia a rallentare già a 25 anni?
Il collagene è una proteina chiave per la struttura della pelle. Nel derma il collagene forma una rete di sostegno legandosi con l’elastina, altra proteina prodotta sempre nel derma. Questa sorta di “scheletro” funge da impalcatura per l’epidermide mantenendo l’intero tessuto cutaneo compatto ed elastico. Semplice a questo punto capire che, quando le riserve di collagene diminuiscono, la pelle va incontro ad un cedimento, scivolando naturalmente verso il basso per la forza di gravità. È così che si creano le lassità cutanee, che daranno poi origine alle rughe gravitazionali.
Questi inestetismi si vedono però nelle pelli adulte, perché occorrono diversi anni per far sì che le riserve di collagene diminuiscano a tal punto da non avere più a disposizione molecole nuove per rimpiazzare le vecchie, che vengono degradate. In più i fattori ambientali, quali ad esempio l’esposizione cronica al sole, e in particolare i raggi UVA (che sono presenti anche in inverno!) contribuiscono a danneggiare le fibre collagene esistenti.
Anche prima di questo però, la nostra pelle non è esente da inestetismi. Le prime rughe che compaiono sono quelle di espressione, che si formano proprio a causa della progressiva perdita di elasticità cutanea. Le rughe frontali, la glabellare, le cosiddette “zampe di gallina”, insomma tutte quelle che certamente conosciamo bene, si formano proprio perché essendo meno elastica la pelle fatica a tornare distesa anche una volta che i muscoli facciali smettono di contrarsi in una delle tante espressioni mimiche del volto.
È quindi importante curare la pelle iniziando anche prima della comparsa degli inestetismi dell’invecchiamento: alimentazione, idratazione, detersione e creme mirate. Oltre a questo, la medicina estetica, oggi, mette a disposizione moltissimi trattamenti per correggere i segni del tempo, attraverso delle metodiche sempre meno invasive.
I filler a base di idrossiapatite di calcio rappresentano un’ottima soluzione. L’idrossiapatite di calcio ha un effetto biostimolante, ossia stimola i fibroblasti del derma a produrre nuovo collagene, andando a ripristinare le naturali riserve che si perdono con l’età.
L’idrossiapatite di calcio e il ringiovanimento cutaneo
L’idrossiapatite di calcio è un composto biocompatibile che negli ultimi anni è diventato un componente chiave nei trattamenti di biostimolazione rigenerativa cutanea. La sua sicurezza e la sua capacità di stimolare la produzione di collagene ne fanno un’opzione molto attraente per coloro che cercano di migliorare la propria pelle senza ricorrere a interventi chirurgici invasivi.
Il trattamento consiste in microiniezioni, praticate attraverso aghi sottilissimi o cannule che ne garantiscono il massimo confort per il paziente, di un prodotto a base di idrossiapatite di calcio formulata sotto forma di microsfere sospese in un gel di carbossimetilcellulosa.
Il gel agisce come un classico filler ed ha un’azione riempitiva e rimpolpante, mentre le microsfere forniscono un supporto meccanico ai fibroblasti stimolandoli a produrre nuovo collagene. È proprio questo effetto biostimolante la vera innovazione introdotta dai filler più moderni.
Il risultato è una pelle naturalmente più elastica, più tonica e quindi dall’aspetto più giovane. Per una parte è immediato, perché il gel agisce riempiendo gli spazi vuoti, quali ad esempio quelli dei solchi delle rughe, andandole a distendere. I risultati migliorano poi notevolmente nelle settimane successive, mano a mano che l’organismo inizia a produrre nuovo collagene.
Il risultato è duraturo nel tempo: i miglioramenti sono apprezzabili fino ad almeno un anno, poi si può sempre ripetere la seduta. Come tutti i trattamenti mini invasivi, non richiede tempi di recupero: dopo la seduta si può immediatamente tornare alla vita sociale.
La sicurezza è comprovata: il trattamento a base di microsfere di idrossiapatite di calcio è certificato CE dal 2004 e approvato FDA dal 2006.
Biostimolazione con idrossiapatite di calcio: i tre benefici
Il trattamento filler a base di microsfere di idrossiapatite di calcio non solo è stato approvato FDA, il rigido ente di controllo statunitense, ma è l’unico filler a poter vantare ben tre approvazioni FDA. Anche la sua azione è a triplice effetto: contouring, lifting verticale e biostimolante.
Effetto contouring, perché letteralmente ridefinisce i contorni del volto. L’idrossiapatite di calcio contribuisce ad eliminare le rughe e a ridefinire i contorni, in particolare del terzo inferiore che è la zona nella quale si manifestano maggiormente gli effetti della lassità cutanea. Il viso passa infatti nel tempo dalla forma di triangolo rovesciato a quella di triangolo dritto. Un volto più giovane è tonico ed ha la linea mandibolare ben definita (quindi triangolo rovesciato), mentre nel viso più adulto gli zigomi tendono a cedere e i lineamenti si smussano, facendo perdere la definizione della linea mandibolare (triangolo dritto). Il trattamento filler con idrossiapatite di calcio va quindi a ridefinire le linee del volto, donando un aspetto naturalmente più giovane.
Effetto lifting verticale, perché grazie al gel di supporto a base di carbossimetilcellulosa si ottiene un’azione liftante, che poi migliora nel tempo grazie all’azione biostimolante delle microsfere di idrossiapatite di calcio che stimolano la produzione di nuovo collagene.
Questo tipo di trattamento è adatto in diverse situazioni, quali ad esempio:
- Persone con rughe e linee sottili visibili.
- Individui con una pelle che ha perso tonicità ed elasticità.
- Coloro che desiderano migliorare la texture generale della pelle.
- Persone che desiderano evitare procedure invasive o interventi chirurgici.
La Dott.ssa Antonella Gallodoro sottolinea che: “L’idrossiapatite di calcio può essere utilizzata a qualsiasi età. Nei soggetti più giovani come prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, stimolando fin da subito la produzione di collagene; nei soggetti più agée, per andare a correggere i volumi persi e la perdita di definizione, oltre che per prevenire ulteriori cedimenti.”
Prima di sottoporsi al trattamento, così come ad una qualsiasi procedura di medicina estetica, è ovviamente importante consultare il Centro Medico di Eccellenza Radiesse più vicino, che saprà valutare le necessità della pelle ed analizzare insieme le reali aspettative per un risultato naturale.
Contatta la Dott.ssa Antonella Gallodoro